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Incoraggiate “attività alternative”...come Sanremo!

Aggiornamento: 4 apr




Sanremo Junior è un vortice di emozioni.


La scritta Ariston fa volare la mia mente ai ricordi di quando gli ospiti erano gli artisti internazionali, fino ai giorni nostri, quando sul palco si esibiscono voci “emergenti” che hanno già inciso decine di brani. Ma nel frattempo pensi a quei cantanti che su quel palco hanno tremato prima di una esibizione.


Sarà stato così anche per Giorgia ed Elisa? Credo di sì. Perché il palco più fashion della musica italiana è sicuramente lo spettacolo più atteso per chi di musica vive, anche solo per curiosità (e non solo per elevarsi a critici internazionali).


Quel palco è stato il sogno di 40 giovani cantanti italiani, scelti tra più di 300 candidati. Sanremo Junior (il cui vincitore rappresenterà l’Italia all’Eurovision) è da vivere, nonostante la Liguria sia lontana, se una dei quaranta candidati è una tua allieva, Alessia. Capace. Tenace. Talentuosa Alessia.


Grazie a lei che mi ha scelta come vocal trainer due anni fa, ho respirato i sogni di quei ragazzi pensierosi e paurosi prima delle prove e prima della loro esibizione ufficiale. Non ho visto teste chine sui cellulari. Erano tutti concentrati ad ascoltare i loro compagni/rivali. Nessuna voce tremante. Emozionata sì, ma sempre sicura, come quella della mia Alessia che si è esibita nel difficilissimo brano di Speechless, colonna sonora Aladdin. Un brano originale pensato per il personaggio di Jasmine. Una melodia pop, che colpisce per il suo testo e che si presta a diventare un inno della forza femminile e di rivincita.


Alessia ha sfiorato la finale ed ha vissuto una emozione fortissima. Quella che ho visto anche negli occhi vivi e lucenti (non retroilluminati dal display del cellulare) dei suoi coetanei che hanno scelto la musica per esprimersi al meglio, in un mondo che a volte fa finta di non ascoltare.







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